Sono partite in questi giorni, a Malta, le attività d’avvio della seconda edizione dell’”EasyTowns – European accessible sustainable young towns”, progetto in cui è coinvolto anche il Comune di Vicenza nel ruolo di partner assieme ad altre undici città europee: Heist-op-den-Berg (Belgio), coordinatrice del progetto, Pforzheim (Germania, comune gemellato con Vicenza), Arad (Romania), Sentjur (Slovenia), Gozo (Malta), Niepolomice (Polonia), L’Alfas del Pi (Spagna), Pola e Rijeka (Croazia), Knezha (Bulgaria) e Univerzita Mateja Bela V Banskej Bystrici (Slovacchia).
Tutte le città coinvolte nel progetto in effetti possono vantare un patrimonio culturale di tutto rispetto, tra siti Unesco, come Vicenza, e capitali europee della cultura (passate e future). E EasyTowns vuole diventare una buona pratica di cittadinanza attiva, proponendo strumenti innovativi e informali utili alla crescita della comunità e delle politiche locali.
I risultati saranno raccolti sotto forma di un portfolio multimediale di esperienze, che diventerà il patrimonio digitale da condividere e scambiare nei 12 Paesi partecipanti con lo slogan “Come il passato può parlare del futuro”.