Solo due anni fa per difendere lo storico stabilimento di imbottigliamento Recoaro, i sindaci vicentini erano scesi in strada uniti «contro» la multinazionale Nestlè, accusata di averlo sfruttato senza alcun ritorno economico per la vallata. Oggi il copione è totalmente rovesciato: guidata da un altro colosso dell’alimentare, come l’olandese Refresco-Spumador, la fabbrica di bibite emblema di una vallata e di un intero territorio segna produzione in aumento e occupazione in ripresa. A Nestlè sono rimasti due storici brand recoaresi (Gingerino e Acqua Brillante) che adesso, a Recoaro, vengono prodotti solo in conto terzi.